venerdì 27 febbraio 2015

Capelli colorati in modo naturale: l'hennè

Nel precedente post ho scritto una guida per mantenere i capelli puliti più a lungo, sulla base delle mie esperienze personali. Al punto #9 ho scritto probabilmente il consiglio più difficile da seguire per chi non ha più 20 anni e comincia a vedersi qualche capello bianco: no alle decolorazioni e alle tinte!

Sappiate che anche io faccio parte della nutrita schiera di donne con i capelli bianchi, anche se sono molto giovane. I miei capelli bianchi hanno cominciato a spuntare quando avevo solo 15 anni, tutti radunati in un unico ciuffo sulla fronte, a contrasto con la chioma bruna, quasi nera. In pratica al naturale sembro Rogue degli X-Men e in modo assolutamente involontario. Questo potrebbe tornare utile per la partecipazione a un cosplay, ma nella vita di tutti i giorni le cose stanno diversamente.


La ciocca bianca inizialmente non mi ha procurato nessun imbarazzo, anzi, l'ho portata e mostrata con orgoglio, tante sono le donne della mia famiglia che hanno smesso di tingere i capelli, mantenendo un innegabile fascino.
La mia visione idilliaca del ciuffo bianco è durata fino a quando non hanno cominciato a darmi del lei al supermercato. All'epoca dei fatti avevo 24 anni. Nella foto possiamo vedere me e il mio ciuffo bianco in bella vista nel giorno della mia laurea in scienze delle merendine, a 22 anni.


Ora ho 26 anni e il ciuffo è parecchio più nutrito e visibile. Ma anche io ho attraversato la fase “se non mi tingo sembro una vecchia e le persone mi danno del lei”.
Ma non posso certo schiaffarmi una tinta qualunque in testa, in primis perchè ho la pelle troppo sensibile, e poi perchè la tinta rovina i capelli. Come ovviare a questo problema? Molto semplice: passare al lato oscuro della forza e tingere i capelli con l'henné.
Per chi non lo sapesse l'henné è una polvere ricavata da una pianta, la Lawsonia Inermis, che ha un potere colorante efficace sulla pelle e sui capelli. Il Biodizionario approva in toto questa sostanza, che oltre a colorare funge da maschera di bellezza, in quanto crea un film intorno al capello che lo protegge dagli agenti esterni rendendolo lucido. Inoltre grazie alle sue molteplici proprietà aiuta a combattere la seborrea e la forfora grassa, e dunque a riequilibrare la cute del cuoio capelluto.

A seconda della miscela di piante è possibile avere delle gradazioni di colore che vanno dal rame al nero, passando per l'arancio, il rosso, il mogano e il castano. Insomma, una bella scelta.
Ci sono dei pro e dei contro all'uso dell'henné.

CONTRO:
  • Bisogna avere molto tempo libero per tingersi: il colore ottenuto sarà tanto più intenso quanto maggiore sarà il tempo di permanenza dell'impasto di henné sui capelli. Questo tempo varia da un minimo di un'ora fino anche a tutta la notte, a seconda dell'intensità di colore che si vuole ottenere.
  • Sporca rapidamente pelle, vestiti e asciugamani, il colore resterà sulle mani e sulle unghie per un paio di giorni. Se non avete prestato attenzione anche nelle orecchie e in fronte :D
  • Spesso si trovano in commercio henné con additivi dannosi come il picramato di sodio, un colorante sintetico che a certe concentrazioni sembrerebbe addirittura tossico. Bisogna prestare attenzione.
  • Non è del tutto coprente, soprattutto sui capelli bianchi. Questo a seconda dell'effetto che si vuole ottenere può essere anche un vantaggio, perchè si ottengono sfumature interessanti.
  • Come per tutte le tinte, la ricrescita è una schiavitù completa.

PRO:
  • Si tratta di una sostanza naturale e già per questo ci sta simpatico.
  • Crea una barriera protettiva intorno al capello e lo nutre facendolo apparire subito in ottima salute, e in questo senso da dipendenza
  • Rappresenta un'ottima occasione per fare una maschera di bellezza ai capelli
  • Il prezzo è veramente contenuto: in erboristeria circa 3,50€ per 100gr di prodotto che sono sufficienti per fare una tinta a una chioma lunga.

Ciò che mi entusiasma maggiormente della colorazione con l'henné è il fatto che il colore finale non si discosta mai troppo dai miei toni, quindi non c'è un trauma post tinta. La mia colorazione preferita è il mogano, che ha il simpatico effetto di tingere il mio ciuffo bianco di un bel rosso semaforo piuttosto strong, che mi conferisce l'aspetto di una piccola punk scappata di casa. Anche il resto della chioma ha delle bellissime sfumature rosse.
L'hennè classico invece mi colora il ciuffo di un bell'arancione catarifrangente stile operaio dell'Anas. Il resto della chioma ha dei riflessi rossicci non troppo marcati.
È molto difficile rendere l'idea senza fotografie, ma dovete sapere che ho deciso di riappacificarmi con il mio ciuffo bianco e ho perciò smesso di fare l'henné. Ciò che però non vi ho detto finora è che tutti questi benefici potete ottenerli anche senza colorazione utilizzando il cosiddetto henné neutro.
In realtà l'henné neutro non proviene dalla Lawsonia Inermis, bensì dalla Cassia Obovata. Questo impacco non donerà nessuna colorazione ai vostri capelli, ma vi aiuterà a ristrutturarli e a creare un film protettivo che renderà i vostri capelli luminosi.

Sia che stiate pensando di usare l'henné colorante, sia che stiate pensando di usare quello neutro, sappiate che potete calibrare la maschera in base al vostro tipo di capello.
Se avete i capelli grassi potrete preparare la maschera aggiungendo il succo di mezzo limone (a me è sembrato che rendesse il colore più intenso), aceto di mele e yogurt bianco.
    Se invece avete necessità di nutrire maggiormente dei capelli inariditi potrete miscelare diversi olii: d'oliva, di mandorle dolci, di germe di grano, un pizzico di bicarbonato di sodio e un cucchiaio di miele.
    Nulla vi vieta di mettere insieme tutti gli ingredienti, per avere una supermaschera, considerando anche che l'henné tendenzialmente secca un minimo i capelli.
Io ho i capelli all'altezza delle spalle e mi bastano 50 gr di polvere. Prima aggiungo tutti gli olii e il limone, e poi aggiungo acqua quanto basta per ottenere una fanghiglia densa che non coli sulla fronte ma che non sia nemmeno troppo asciutta.
Poi mi armo di guanti e vestiti vecchi e comincio a spalmarmi sta schifezza a partire dalla nuca fino ad arrivare alla fronte, prima sulle radici e poi sulle punte. Mi faccio una bella crocchia con i capelli completamente intrisi di melma, e poi con una busta di plastica copro tutta la testa con estrema precisione solo dove ci sono i capelli, fermando le parti libere della plastica con pinze o nastro adesivo, e così resto per almeno 3 ore.

Il trucco: per evitare di macchiare fronte e orecchie con la tinta, prima dell'applicazione metto un abbondante strato di crema per il corpo all'attaccatura dei capelli e dove temo di macchiarmi. Una volta messa la plastica intorno ai capelli rimuovo tutto con un tovagliolo asciutto. Usare un tovagliolo bagnato farà colare la poltiglia sul viso, quindi è meglio evitare.

Una volta trascorse le tre ore rimuovo la plastica e la butto via subito per evitare che sporchi in giro, poi procedo con il lavaggio dei capelli. Capovolgo la testa nella vasca da bagno e imposto la temperatura dell'acqua affinché sia tiepida tendente al freddo. E comincio con il risciacquo, puntando il getto dritto sui capelli con una mano e ravanando la testa con l'altra per accelerare la rimozione dell'henné. Non faccio lo shampoo fino a che non ho eliminato tutta la sabbietta e fino a che l'acqua che cola dai capelli non è perfettamente limpida.
Lo shampoo lo faccio molto diluito, e con pochissimo prodotto, perché l'henné ha già provveduto a portare via tutto lo sporco dai capelli. Il risciacquo dello shampoo porterà via ancora un po' di colore. Dopodiché procedo con il balsamo come al solito.
Per tamponare i capelli uso un asciugamano vecchio, perché per quanto vi sembri che l'acqua sia pulita il colore continuerà ancora a scaricare per qualche altro shampoo. Metto un po' d'olio sulle punte come sempre, e asciugo.

A questo punto i capelli saranno belli boccolosi e con meravigliose sfumature ramate. 

Nessun commento:

Posta un commento

Ditemi la vostra!