In seguito alla comparsa della dermatite sulle
palpebre ho gettato tutto il mio makeup tradizionale e ho acquistato
solo prodotti biologici, che non contengono schifezze che soffocano
la pelle, come petrolati, siliconi, parabeni e porcherie varie. Per
quanto riguarda la matita per gli occhi ho acquistato il Pastello
Liquirizia/Black di Neve Cosmetics, tanto per cambiare, e per la
prima volta ho trovato che un prodotto di questa casa avesse dei
punti deboli. Analizziamo come prima cosa l'inci:
Octyldodecyl Stearoyl Stearate,
Hydrogenated Palm Kernel Glycerides, Hydrogenated Vegetable
Oil, Prunus Amygdalus Dulcis Oil, Cera Carnauba, Olus Oil,
Candelilla Cera, Mica, Sesamum Indicum Oil, Hydrogenated Palm
Glycerides, Polyglyceryl-3 Diisostearate, Glyceryl Caprylate,
Tocopheryl Acetate, Sorbic Acid, C.I. 77499, C.I. 77891.
L'unico pallino giallo è costituito dal
Polyglyceryl-3 Diisostearate, che è un emulsionante che si trova
praticamente in fondo alla lista, e che quindi si trova in quantità
abbastanza limitate da non doverci spaventare. La lista degli
ingredienti come al solito è eccellente, e in questo senso io mi
sento più che tranquilla a continuare a utilizzare questo prodotto,
che si presenta in forma di normalissima matita in legno di cedro
della California.
Il problema sta nella resa in applicazione. Sebbene
si tratti di un prodotto dalla buona scrivenza con finitura opaca, e
sebbene sia proprio il tipo di prodotto che piace a me, ho trovato
che fosse un po' troppo morbida per essere utilizzata da sola, come
eyeliner per un trucco veloce. Da un lato è un bene perché non devo
premere troppo per applicarla, ed evito di irritare la pelle, ma
tendenzialmente dopo poche ore tende a colare e sbavare, ed è
vietatissimo sfiorarsi gli occhi perchè sporca subito. Inoltre
trattandosi di una matita da temperare, e non di una retraibile, non
sempre l'utilizzo è pratico. Onestamente io ero abituata alle matite
retraibili, come il rossetto per intenderci, che sono più comode
perchè non bisogna mai temperarle, ma mi rendo anche conto che
questo genere di formato implica l'uso di una grossa quantità di
conservanti che preferisco non avere sulle mie delicate palpebre. Qui
sta a voi stabilire la priorità tra comodità o prodotto sano.
Quindi la boccio come eyeliner. In compenso la
promuovo a pieni voti come base per ombretto e pigmenti minerali in
polvere, dal momento che proprio la sua morbidezza permette di
sfumarla molto semplicemente con un normale pennellino, e la rende
la base di aderenza ideale per i prodotti in polvere, e attualmente è
così che preferisco utilizzarla.
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