lunedì 23 febbraio 2015

Prodotti per capelli grassi: Balsamo Solido Lush Jungle, recensione e opinioni


Buondì! Qui si continua la lotta ai capelli che tendono a ingrassare, nonostante la loro portatrice sia uno stecco di proporzioni bibliche.
Oggi parleremo di Jungle, un balsamo solido di Lush non formulato espressamente per capelli grassi, ma che io ho trovato particolarmente valido e che senz'altro ricomprerò. Lo scopo esistenziale di questo prodotto è quello di domare i capelli crespi e ribelli, ma è perfetto anche per chi deve fare i conti anche con una chioma che tende a sporcarsi rapidamente.



I pro immediati di Jungle sono:
  • Prezzo contenuto: 6,95€ per 55g di prodotto, che a dispetto delle apparenze durerà veramente tanto.
  • No al packaging: una volta terminato il prodotto non produrrete nessun tipo di rifiuto
  • Profumo fresco: ragà, a me il profumo piace e mi deve proprio prendere.
  • Facilità di trasporto in aereo e in viaggio
  • Ovviamente funziona come si conviene a un balsamo degno di questo nome!
    Andiamo dritti al sodo e diamo un'occhiata alla lista degli ingredienti:

    Burro di cacao (Theobroma cacao), Cetearyl Alcohol & Sodium Lauryl Sulfate (Cetearyl Alcohol & Sodium Lauryl Sulfate), Propilene glicolico (Propylene Glycol), Avocado fresco biologico (Persea gratissima), Stearato di glicerile e PEG-100 stearato (Glyceryl Stearate & PEG-100 Stearate), Cetearyl Alcohol (Cetearyl Alcohol), Stearic Acid (Stearic Acid), Profumo (Perfume), Lecitina di soia (Soya Lecithin), Fichi freschi (Ficus carica), Banane Fresche Biologiche ed Equosolidali (Musa paradisica), Frutto della passione fresco (Passiflora edulis), Mandarini cinesi freschi (Fortunella japonica), Cetrimonium Bromide (Cetrimonium Bromide), Olio essenziale di Ylang Ylang (Cananga odorata), Olio essenziale di vetiver (Vetiveria zizanoides), Olio essenziale di cipresso (Cupressus sempervirens), Olio essenziale di legno di cedro cinese (Cupressus funebris), Clorofillina (CI 75810), *Limonene (*Limonene), *Cinnamal (*Cinnamal)
    *Naturalmente presente negli olii essenziali

Vi ricordo che in verde sono segnalati gli ingredienti naturali e in nero i sintetici sicuri. Vediamo un po' con l'aiuto del biodizionario quali di questi ingredienti non ci piacciono:

Pallini gialli:
Cananga odorata: emolliente
Limonene: allergene del profumo (in questo caso di origine naturale)

Pallini rossi:
PEG-100 Stearate: Tensioattivo
CI 75810: Colorante cosmetico
Cinnamal: Allergene del profumo

Risultati ambigui:
Propylene Glycol: ci sono tanti risultati con pallini di colori differenti per questo ingrediente. Sul sito si dice che sia di origine sintetica sicura, ma forse sono un po' di parte. È un ingrediente di origine petrolchimica.

Profumo: non viene specificato di quale profumo si tratta. In tutti i casi elencati dal biodizionario ci sono pallini rossi e gialli e nemmeno uno verde, ma onestamente non vorrei metterlo nella categoria sbagliata, percui preferisco metterlo nella categoria dei risultati ambigui. Il sito parla di formulazione segreta per questioni di rischio di spionaggio industriale, ma parlano di una percentuale elevata di profumi di origine vegetale, il che è rassicurante.

Soya Lecithin: emulsionante e tensioattivo di origine naturale. Non ho trovato riscontri nel biodizionario. Altrove in internet non ho trovato commenti negativi a riguardo, in particolare perchè di origine vegetale.

Ficus carica: nessun riscontro, ma stiamo parlando di fichi freschi, credo proprio che non ci siano problemi.

Fortunella japonica: mandarini cinesi freschi. Nessun riscontro sul biodizionario, ma stiamo parlando di frutta.

Cetrimonium Bromide: non ho trovato un risultato univoco per questo ingrediente, quindi ho cercato i due ingredienti separatamente, e non è saltato fuori niente di buono, anzi, tanti pallini rossi e qualche pallino giallo. Però non so se è attendibile come ricerca, quindi per prudenza lo considero ambiguo. Il sito lo descrive come un ingrediente che oltre ad agire come conservante, è un emulsionante e un agente tensioattivo, e serve per domare l'elettrostaticità dei capelli crespi.
Vetiveria zizanoides: nessun riscontro sul biodizionario. È l'olio essenziale di una pianta erbacea. Quest'altro sito http://www.nononsensecosmethic.org/ lo inserisce nel contesto dei pallini gialli.

Cupressus funebris: nessun riscontro sul biodizionario. Secondo altri portali sarebbe da inserire nel contesto dei pallini gialli.

Una precisazione doverosa nel caso in cui anche voi abbiate fatto questo check: il Stearic Acid è considerato dannoso se di origine animale, mentre non c'è nessun problema in caso fosse di origine vegetale. In questo caso il sito di Lush dichiara che si tratta di origine vegetale, quindi è tutto ok.
Bisogna dire che questo Inci non è proprio eccezionale. Ben 3 pallini rossi e 2 gialli, e diversi risultati ambigui che però sembrerebbero tutti di origine naturale e in questo senso “tranquillizzanti”. Ma la verità è che non tutti in natura fa bene, e sarebbe interessante a questo proposito approfondire il discorso dei singoli ingredienti ambigui. Insomma, se qualcuno più esperto di me ha qualcosa da suggerire in merito sarei molto felice se si facesse avanti e dicesse la sua! Questo spazio è apertissimo al confronto e alle altrui opinioni.

Quel che io posso raccontarvi è la mia esperienza di utilizzo. L'uso di questo balsamo non è proprio immediato come quello degli shampoo solidi, ma bisogna lavorarci un po' di più. È necessario inumidire la saponetta e lavorarla a lungo con le mani, e poi passare il prodotto che si scioglie sulle lunghezze dei capelli. È un po' macchinoso, e non è certamente un'operazione rapida. In alternativa, sempre dopo aver lavorato il prodotto con le mani, è possibile passare la saponetta direttamente sui capelli, insistendo con la dovuta delicatezza, e quindi dalle radici verso le punte. Dopo l'applicazione è necessario lasciar agire il prodotto per qualche minuto, per fare in modo che l'azione ammorbidente faccia il suo corso, dopodiché si può risciacquare.
Ho letto di ragazze che per fare prima fanno sciogliere qualche scaglia di prodotto in poca acqua, in modo da averlo pronto all'uso al momento del lavaggio dei capelli, ma sinceramente non ho mai provato a fare così, quindi non so dirvi qual è il risultato.

Anche se durante l'applicazione non avrete l'impressione di avere un prodotto che ammorbidisce, già dal risciacquo sentirete che i capelli sono più setosi e lisci da accarezzare. La sensazione si amplifica utilizzo dopo utilizzo e nel giro di pochi lavaggi si potrà osservare una bella differenza.
L'impressione iniziale è negativa perché siamo troppo abituate a usare balsami pesanti e pieni di siliconi che ammorbidiscono i capelli in modo esagerato proprio per dare la sensazione di setosità già a partire dall'applicazione, ma Jungle agisce diversamente, in modo più delicato e meno innaturale.
Inoltre non sporca eccessivamente i capelli, e questo non può che essere un bene per chi ha capelli che tendono a sporcarsi rapidamente e ha bisogno di un prodotto adatto ai capelli grassi.
Dopo l'asciugatura si sente che i capelli sono nutriti ma non appesantiti, e durano puliti per diversi giorni.

Come conservare i prodotti solidi di Lush? Dopo l'uso lo shampoo e il balsamo solidi di Lush hanno bisogno di asciugare all'aria aperta. Sconsiglio vivamente di tenerli stabilmente dentro la doccia, perchè l'umidità perdura per tantissimo tempo, anche a toeletta conclusa, e ciò non giova al prodotto, che rimane umido. Sul sito di Lush si possono trovare dei contenitori metallici appositi per riporli una volta asciutti, ma personalmente mi sono trovata molto bene anche con un portasapone di plastica, che altro non è che un contenitore di materiale plastico con il coperchio, ideale anche per il trasporto in palestra. Per il trasporto fuori casa in scarsità di spazio in valigia uso invece le bustine di plastica richiudibili, quelle che contengono solitamente materiale elettrico, e che si possono trovare a prezzi ridicoli anche nei negozi di bigiotteria o dai cinesi.

Nel prossimo post vi parlerò di uno shampoo Yves Rocher che mi è stato regalato a Natale e alternaro con l'azione eccessivamente sgrassante di A testa alta e Gin Tonic. A domani :)











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