Ed eccomi qui! Dopo più di un anno si torna a parlare di cosmetici più o meno bio.
Sono mancata tanto, lo so, ma ho avuto i miei motivi, e devo dire che ne è valsa la pena. Tantissime cose sono cambiate nella mia vita: ho cambiato casa e lavoro, la mia vita sentimentale non è più la stessa, e nemmeno la mia pelle e i miei capelli sono gli stessi.
Ma nel frattempo ho provato tanti altri prodotti, e sono pronta a tornare a bomba, ora che il tempo a disposizione me lo permette :)
Cominciamo da questo fondotinta Liquido Biologico “Sublime” di PuroBio Cosmetics.
Dal loro sito evinco che si tratta di una casa italiana, che coniuga la passione per la bellezza al rispetto della natura, e già così si presentano bene.
Il fondotinta in questione possiede tutti i nostri trustmark preferiti: è un cosmetico Bio, è Nickel Tested ed è pure Vegan Ok, cosa che non ci dispiace affatto :)
L'ho trovato per caso, non lo stavo veramente cercando. Vagavo per la Bottega di Cibele in via Puccini a Cagliari, alla ricerca di un olio per cucinare. Questa bottega, oltre agli alimentari di altissima qualità, ha una sezione cosmetici di tutto rispetto, e da cui mi sono approvvigionata più volte, e di cui vi racconterò. E bom, ho visto sto fondotinta, mi ha rapita perchè nella mia testa credo sempre di essere un cesso e di avere bisogno urgentissimo di un fondotinta liquido. È stato un acquisto d'impulso, ho scelto la nuance adatta alla mia carnagione tra le tante disponibili e sono andata in cassa, insieme a tanti altri prodotti per il corpo e non, di cui vi fornirò più avanti dettagliate recensioni.
Ed eccoci qui con questa bella bottiglina da 30 ml al prezzo di circa 12/14€ (confesso, non ricordo con precisione). La cosa curiosa è che da nessuna parte nella bottiglina è indicata la quantità di prodotto, ho dovuto estrapolarla dal loro sito ufficiale! Ma non è un problema, perchè io mi trucco abbastanza di rado, e preferisco confezioni con poco prodotto, così da non cedere alla tentazione di utilizzarli dopo la data di scadenza, che in questo caso si attesta a 6 mesi dopo la data di apertura.
Cominciamo come sempre con l'analisi dell'Inci con l'aiuto del nostro amico Biodizionario. Vi ricordo che io non ne capisco un'acca, e che mi limito a guardare il colore dei pallini, che è verde se l'ingrediente è ok, giallo se è così così, e rosso se proprio non ci siamo.
Ingredienti:
salvia sclarea flower/leaf/stem water, glycerin, silica, octyldodecyl stearoyl stearate, octyldodecanol, sucrose palmitate, cetearyl alcohol, glyceryl stearate, mica, potassium palmitoyl hydrolyzed wheat protein, glyceryl caprylate, oleic/linoleic/linolenic polyglycerides, zea mays starch, tocopherol, vitis vinifera leaf extract, aqua, butyrospermum parkii butter, argania spinosa kernel oil, parfum, microcrystalline cellulose, cellulose gum, cellulose, xanthan gum, silver. May contain (+/-) ci 77891, ci 77491, ci 77492, ci 77499
Che dire dunque? Questo Inci sembra meraviglioso! Nemmeno un pallino rosso! Ho messo in azzurro gli ingredienti per i quali non ho trovato corrispondenze, ma ho idea che si tratti comunque di ingredienti di qualità. Quindi fin qui promosso.
Ora, sarà che io ero abituata alla BB Cream Garnier, che è una semplice crema colorata, sarà che dunque ero abituata a schiaffarmela in faccia senza troppa cura, sarà anche che sono poco studiata, ma stendere questo fondotinta è ardua impresa: ha la consistenza dello stucco e si asciuga praticamente subito.
Sul retro della confezione sta scritto che la sua formulazione è adatta a tutti i tipi di pelle. Io in questo periodo ho una pelle mista: leggermente unta nella zona T, tendente al secco sulla fronte e sul mento e abbastanza normale sulle guance. Non c'è stata zona in cui io non abbia avuto difficoltà: Sul naso è come se si raggrumasse, sulle palpebre non si stende bene, e sulla pelle secca sembra che evidenzi il difetto. Tutte cose che con la BB Cream non mi sono mai successe.
Frugando qua e la nell'internet ho visto che ci sono i trucchi per farlo funzionare: preparare la pelle e stenderlo poco per volta, invece di scazzuolarcelo in faccia come siamo abituate a fare.
Quindi ho fatto un secondo esperimento, perchè per un prodotto bio vale la pena di sbattersi un pochino. Ho lavato il viso con il detergente all'acqua di rose e la spugnetta per rimuovere bene tutte le cellule morte, ho spalmato la crema idratante e mi sono dedicata nuovamente.
Ancora una volta la consistenza estremamente dentifriciosa di questo fondotinta mi ha impedito di fare un buon lavoro, pur procedendo per piccole zone. Quindi ho provato a mischiarlo direttamente a una crema idratante molto leggera, di modo che il cemento a presa rapida diventasse cemento a presa un po' meno rapida, e devo dire che è andata meglio, anche se non è comunque un'operazione immediata come quella che avrei preferito e che mi aspetto da un fondotinta liquido.
Perchè per coprire, copre e pure bene, ma fa quasi il cerone! È che non è semplice da applicare, quindi non credo che lo comprerò nuovamente quando scadrà.
Per completezza di informazione vi segnalo anche che la tenuta è notevole, ma l'applicazione per me è troppo difficoltosa.